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È EMERGENZA DEMOCRATICA E NON SANITARIA, SONO MINACCIATE LIBERTA’ FONDAMENTALI

È EMERGENZA DEMOCRATICA E NON SANITARIA, SONO MINACCIATE LIBERTA’ FONDAMENTALI. MOBILITIAMOCI PER DIFENDERE LA COSTITUZIONE E CON ESSA I NOSTRI DIRITTI E LE NOSTRE LIBERTA’
Non si intravede alcuna ratio sottesa ad ostacolare chi, scientemente, rivendica posizioni che collidono con un nuovo ordine mondiale che vuole gestire senza interferenze anche la materia sanitaria. Il business sotteso è di così tale spessore che si sta pensando di incriminare coloro che, con estrema difficoltà, tentano di introdurre sul piano della discussione nuovi elementi, di elevatura anche superiore a quelli già dati per certi, per garantire una Scienza autenticamente democratica, patrimonio comune dell’umanità e garanzia di Progresso. Un’altro strappo alla Costituzione ed alle Libertà Fondamentali , una restrizione al libero pensiero di migliaia di persone che da questo momento non si esporranno soltanto al pubblico attacco ed hai tentativi di scherno, ma rischieranno in proprio con la libertà. Un ulteriore passo verso la Dittatura che sanzionando i liberi pensatori, gli toglie la parola e li mette al bando.
L’Eretico non può assistere inerme a questi tentativi di limitare Libertà fondamentali, mettendo in discussione valori fondamentali che sono entrati nel codice genetico degli Italiani ed ai quali bisogna ad ogni costo, assicurare una tutela per garantirne la loro sopravvivenza e con essi la Democrazia.
Il nostro paese è all’imbocco di una svolta epocale, una svolta, che non consente, però ai più di vedere al di là della curva dove si materializza il rischio di forme subdole di dittatura.
E’ bene , al riguardo, rammentare che si era appena conclu­so un doloroso ma catartico bagno di sangue, quando nel 1947 si formò un’assemblea costituzionale, alla quale vennero chiamati, a dare il proprio contributo, gli uomini più rappresentativi della resistenza prebellica ed interbellica al fascismo.
Fu questo un momento magico della storia d’Italia.
I cosidetti padri costituzionali provenivano dalle più diverse e contrapposte esperienze politiche, ma erano accomunati da una medesima aspirazione ideale: la realizzazione di un vero regime democratico fondato sulle Libertà dei Cittadini (“Popolo Sovrano”) oggi pericolosamente minacciate e sulla centralità del Parlamento, oggi sistematicamente espropriato del suo ruolo e delle sue prerogative.
I legislatori costituzionali ben sapevano che da lì a poco si sarebbero svolte le prime elezioni del nuovo risorgimento italiano. Alla competizione partecipavano partiti radicalizzati nelle proprie tesi politiche e bisognava evitare che il vincitore cedesse alla non improbabile tentazione di soffocare ogni istanza libertà e dei perdenti.
Venne a tal fine messo a punto un delicato sistema di garanzie dei cittadini, in generale, e delle minoranze, in particolare, fondato sui doveri imposti al potere e diritti conferiti alle opposizioni; diritti e doveri che avrebbe­ro trovato nel fermento della dialettica e delle garanzia parlamentare i mezzi e le modalità della loro più rigorosa osservanza. Furono Sancite Libertà e Valori su cui fondare la democrazia.
Oggi, invece, si parla però di maggioranza che comanda e di minoranze che astrattamente possono solo criticare, ma molto, troppo spesso tacciono, offrendo la sensazione di non volere disturbare il manovra­tore.
Ed così, in realtà col pretesto tutelare alcuni valori Costituzionali, come ad esempio la sanità pubblica, l’ordine pubblico…. ed altri pseudo valori si mira invece a distruggerne i valori democratici, su cui si fonda e segnatamente: la libertà di pensiero e di comunicazione dello stesso, la tolleranza, il rispetto dell’avversario, la difesa dei meno abbienti, il pluralismo politico e l’unità della patria. Infatti, con il pretesto di questa pseudo pandemia, sono state già sospese la libertà di circolazione (art. 16 Costituzione), la libertà di riunione (art. 17 Costituzione), la libertà di istruzione, (art. 33 Costituzione), la libertà di culto (art. 19 Costituzione), la libertà di impresa (art. 41 Costituzione), i diritti connessi alla proprietà (art. 42 Costituzione) ………. ed oggi si vuole addirittura abolire e/o limitare il diritto di manifestare e di diffondere liberamente il proprio pensiero, che costituisce l’essenza della democrazia. Tutto ciò a tutela di un pensiero dominante funzionale ad un Governo Mondiale senza controllo, dove si intrecciano interessi industriali, militari e finanziari di una Elite, che per assumere il controllo e raggiungere i suoi obiettivi non esita a limitare e/o escludere le libertà fondamentali ed assumere iniziative in danno della salute e del bene comune dei cittadini del Mondo.
Per la riaffermazione e la difesa di questi principi biso­gna, allora, prepararsi a combattere una seconda resistenza, non più, naturalmente con le armi in pugno, ma con gli strumenti della coscienza civile, della consapevolezza di una consistente identità nazionale e dell’approfondimento delle più essenziali connotazioni morali della Nazione.
Solo così si potrà evitare che dopo avere assistito alla lenta gestazione che ha preceduto la nascita della nostra Patria, se ne veda anche la prematura dissoluzione.
Con questo spirito l’Eretico aprirà una fase veloce di riflessione per delineare la sua strategia e valuterà tutte le iniziative più appropriate che lo Stato di Diritto ci accorda per difendere le libertà ed i diritti, costituzionalmente garantiti, a partire da civili manifestazioni di piazza, insieme a tutti i movimenti presenti sul territorio, come luogo di pubblica e comune denunzia di questi attacchi alla Costituzione, mediante la limitazione delle Libertà, e di sintesi della posizione e pensieri di coloro, fortunatamente la maggioranza, che pensano lottare per il bene comune sia un’imperativo inderogabile.
Mobilitiamoci tutti insieme per difendere la Costituzione e con essa i nostri diritti. Credo che questa partita per la Democrazia non preveda tempi supplementari!

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